Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: perche

Numero di risultati: 33 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

256741
Vettese, Angela 33 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Noi crediamo di capire l’arte antica perché presenta più figure dell’arte contemporanea. Ma che cosa capiamo in effetti di un quadro come quello

Pagina 103

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

comprendiamo la lingua e dalla cui cultura siamo stati lungamente lontani. Perché un artista pachistano o afghano entri nella classifica dei cento più

Pagina 111

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

incarcerato per mesi. Se oggi sempre più artisti non occidentali riescono a vivere ed esercitare il proprio mestiere in patria è soprattutto perché, dopo la

Pagina 112

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

, anche ben oltre la loro caduta come centri politici e militari, proprio perché erano stati fulcri del potere mondiale. Allo stesso modo, la Francia, e in

Pagina 118

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

stesso critico Clement Greenherg. Perché allora aiutarli, in un clima che era quello maccartista della caccia alle streghe comuniste? Allo scopo di

Pagina 119

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

ipotizzato che l’arte visiva sia meno adatta di un tempo a descrivere la condizione umana; non a causa della sua debolezza, ma perché provoca troppo

Pagina 12

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

discussione, perché non è con un certo tipo di opere che si scala la rampa delle quotazioni in asta. Come ha messo in rilievo Gabi Scardi nel suo libro

Pagina 121

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Resta un dubbio di fondo. L’arte visiva ha invaso il mondo nella sua formula occidentale, probabilmente perché è la forma più simbolica di un

Pagina 123

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

progettato per Münster (1977-2007), creata apposta perché la gente sia naturalmente sospinta a incontrarsi nel medesimo punto centrale. E c’è anche

Pagina 126

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

definizione generale; meglio «concentrarsi su opere particolari e domandarsi perché esse sono arte e perché ciò potrebbe essere importante per noi» come

Pagina 14

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

’identità individuale scivoli via e si nasconda dietro attributi desiderati e ostentati perché in grado di farci sentire adeguati. In apparenza l’ego

Pagina 16

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

solo perché la nostra mente e la nostra vita li assembla tra loro; un universo di cui sappiamo di conoscere solo una piccola parte esterna a noi e una

Pagina 23

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

», perché più vicina al lavoro meticoloso e scarno di un impiegato che all’attività creativa di un artista. Si pensi, ad esempio, a Mei Bochner, che, nel

Pagina 34

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

, il brand andavano acquisendo sia nell’economia (questo prodotto è buono perché lo garantisce una firma: chi non ricorda lo slogan «Galbani vuol dire

Pagina 40

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

cibo biologico o per un’acqua minerale, che molti presumono migliore di quella del rubinetto quasi soltanto perché ha un nome. Se guardiamo all’arte

Pagina 40

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

di fermare. Possiamo accedervi facilmente, ma soltanto di sfuggita, perché quasi subito le informazioni acquisite devono essere delegate all’oblio e

Pagina 47

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Perché nasce questo linguaggio di brandelli? Oggi la sensazione dominante è quella di una precarietà che aumenta in modo proporzionale all’ansia di

Pagina 47

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

o protesta, ma perché nel tempo ha cessato di essere un mezzo comodo e un linguaggio efficace.

Pagina 49

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

una sofferenza infinite. Oggi non possiamo ancora sapere chi ci ha lasciato per il terremoto. Perché quei bambini se ne sono andati, e come sono

Pagina 60

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

succede in seguito e che sfugge al suo controllo. Non si comprende perché siano nate le nuove tecniche artistiche se non si è disposti a capire che, al di

Pagina 60

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

artistici. Tra i motivi del contenzioso c’era anche Uccello nello spazio, una scultura stilizzata che non sembrava raffigurare un volatile perché non aveva

Pagina 61

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

lontano 1914: «la grande arte rimane stabile e non nascosta perché i sentimenti che suscita sono indipendenti dal tempo e dallo spazio, perché il suo

Pagina 65

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

ci rammenta il titolo della Biennale di Venezia curata da Daniel Birnbaum nel 2009. Fare Mondi / Making Worlds, perché grazie alla capacità di

Pagina 66

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

contemporanea. La curatrice della collezione di suo zio Solomon, Hilla Rebay, la considerò una reietta perché osava vendere arte oltre che comperarla

Pagina 68

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Nel tempo, il legame con un movimento specifico è diventato sempre meno rilevante, anche perché ha lo svantaggio di fissare il critico a un momento

Pagina 76

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

soldi. Ecco perché ha speso così tanto per lo squalo. Ha tutti questi lavori, ne ha almeno sei, forse di più, e pensa: «se pago seimila per uno, tutto

Pagina 84

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

mercato perché dispensa prodotti duraturi, per lo più facilmente comprensibili, che possono essere velocemente rivenduti e perciò trasformati di

Pagina 91

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

, sarebbe miope. Anche perché un gallerista e un collezionista, al pari di un curatore, non avrebbero alcun motivo per scegliere e favorire

Pagina 93

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

dipingere come Raffaello: non per l’assenza o la debolezza delle sue capacità manuali, ma perché nessun’opera a lui contemporanea avrebbe mai potuto

Pagina 94

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

’opera, perché non l’ha già realizzata lui? È la storia dell’uovo di Colombo. Un’altra vignetta satirica, tratta da «La vie parisienne» dell'11 giugno

Pagina 96

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

dottorato in fitopatologia. Non capiamo perché Mona Hatoum abbia realizzato un mappamondo di biglie, in cui i confini risultano scivolosi ed è meglio non

Pagina 98

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

(ritrattistica), gli oggetti inanimati (natura morta). Le sue madonnine gialle, simili in tutto ai souvenir di Lourdes ma differenti perché non si presentano

Pagina 98

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

. Proprio perché i linguaggi artistici hanno subito un’apertura senza precedenti, l’idea iniziale richiede una realizzazione formale impeccabile, attentamente

Pagina 99

Cerca

Modifica ricerca